Le tracce del recente concorso in Magistratura

Le tracce del recente concorso in Magistratura

 

Anche per il recente concorso a 310 posti di magistrato ordinario, le cui prove scritte si sono svolte il 15 e il 16 luglio a Roma, Milano, Torino, Bologna, Rimini e Bari, ho fatto la mia consueta ricerca (che svolgo ormai da ben diciotto anni) delle pubblicazioni dei commissari (che ho inviato agli interessati al prezzo di 70 Euro), e anche questa volta molte parti delle tracce erano contenute in tali pubblicazioni.

 

 

La traccia di diritto civile del 15 luglio

 

L’unico magistrato della Corte di Cassazione presente nella Commissione esaminatrice è il Cons. Giacomo Fumu, Presidente della Commissione e Presidente della Quarta Sezione Penale della Cassazione, per cui era facile prevedere che sarebbe stato il professore ordinario di diritto civile, vale a dire il Prof. Andrea Barenghi, ad elaborare la traccia di diritto civile.

E così probabilmente è accaduto. La traccia estratta è stata: “Danno biologico, danno morale e personalizzazione del danno”. E il Prof. Barenghi aveva scritto un articolo, pubblicato nel n. 10 del 2002 della rivista Corriere Giuridico, dal titolo “Il danno morale di nuovo alla Consulta tra vecchi problemi e nuove categorie (e nomi)”.

E forse all’elaborazione di tale traccia ha contribuito anche il Cons. Enrico Francesco Fontanini, che il 17 novembre 2011 al Rotary Club di Marina di Massa, Riviera Apuana, aveva svolto una relazione sul tema “Il risarcimento del danno biologico”. Da sottolineare che il Cons. Fontanini ha anche più esperienza di quasi tutti gli altri componenti della Commissione esaminatrice avendo già svolto il ruolo di commissario nel concorso per magistrato ordinario le cui prove scritte si svolsero nel 2012.

Le pubblicazioni che avevo inviato ai candidati interessati contenevano l’indicazione sia dell’articolo del Prof. Barenghi, sia della relazione svolta dal Cons. Fontanini.

 

 

La traccia di diritto penale del 16 luglio

 

Come abbiamo visto prima, l’unico magistrato della Cassazione presente nella Commissione esaminatrice è un penalista, il Presidente Giacomo Fumu, per cui pure in questo caso non era difficile prevedere che sarebbe stato lui, anche per avere già ricoperto l’incarico di Presidente della Commissione nel concorso per magistrato ordinario le cui prove scritte si svolsero nel 2007, ad elaborare la traccia di diritto penale.

E credo proprio che sia andata così. La traccia estratta è stata: “Natura della responsabilità dell’ente per reati commessi nel suo interesse o a suo vantaggio. Si esamini, in particolare, il profilo della responsabilità dell’ente per la commissione dei reati di omicidio colposo e lesioni colpose”. E tutti questi argomenti si trovano abbondantemente trattati in tre sentenze della Corte di Cassazione: la n. 41488 del 2009, la n. 16598 del 2019 e la n. 14696 del 2021; la prima è della Seconda Sezione Penale (relatore Giacomo Fumu), la seconda e la terza sono della Quarta Sezione Penale (Presidente Giacomo Fumu). In tali sentenze si parla della responsabilità amministrativa degli enti per i reati commessi nel loro interesse o a loro vantaggio, tra i quali quelli di omicidio colposo e di lesioni personali colpose commessi in violazione delle norme sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Non solo. Il 24 maggio 2002 lo stesso Presidente Fumu aveva svolto una relazione nel corso di un Convegno su: “La responsabilità dell’impresa per illeciti dipendenti da reato – D.Lgs. 231/2001 – Linee guida per la costruzione di modelli di organizzazione, gestione e controllo per la prevenzione del rischio penale”, promosso dalla Federazione Regionale degli Industriali dell’Umbria e dall’Ordine degli Avvocati di Perugia in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti di Perugia e Orvieto e svoltosi a Perugia nell’Auditorium di Via Palermo 80/a.

Ed è possibile che all’elaborazione di questa traccia abbia contribuito anche il Cons. Luca Poniz, già Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, che aveva scritto un articolo dal titolo “Intervento di tutela e responsabilità delle persone giuridiche”, pubblicato nel n. 2 del 2012 della rivista Questione Giustizia. Due capitoli di tale articolo avevano ad oggetto: “La natura della responsabilità codificata dal decreto n. 231/2001: l’interpretazione della giurisprudenza” e “I presupposti applicativi. Interesse, vantaggio e reati colposi”.

Naturalmente le pubblicazioni che avevo inviato ai candidati interessati contenevano alcune massime relative alle tre sentenze della Cassazione sopra menzionate, nonché l’indicazione del Convegno di Perugia e dell’articolo del Cons. Poniz.

 

In conclusione, la traccia di diritto civile e soprattutto quella di diritto penale erano in gran parte individuabili nelle predette pubblicazioni da me inviate ai candidati interessati. Il lavoro di ricerca delle pubblicazioni dei commissari si conferma quindi, ancora una volta, utilissimo per i candidati. E costa solo 70 Euro…

 

Federico Brusca