Le tracce del recente concorso in Magistratura

Le tracce del recente concorso in Magistratura

 

Anche per il recente concorso a 500 posti di magistrato ordinario, le cui prove scritte si sono svolte il 13, il 14 e il 15 luglio 2022 a Roma, Bari, Bologna, Milano e Torino, ho fatto la mia consueta ricerca (che svolgo ormai da ben diciannove anni) delle pubblicazioni dei commissari, e anche questa volta alcune parti delle tracce erano contenute in tali pubblicazioni.

 

La traccia di diritto civile del 13 luglio

La traccia estratta di diritto civile è stata: “La garanzia per vizi nella vendita e nell’appalto. Il riparto dell’onere probatorio”. Tale traccia è stata a mio avviso redatta da uno dei professori universitari presenti nella Commissione esaminatrice: il Prof. Francesco Astone, che aveva scritto un articolo, pubblicato nel n. 3 del 2018 della rivista Giurisprudenza Costituzionale, dal titolo “Vendita di immobili da costruire: la difficile distinzione tra acquirenti da tutelare e non”. In tale articolo, il cui titolo era contenuto nelle pubblicazioni da me inviate ai candidati, si parlava, tra gli altri, dei seguenti argomenti, tutti da me segnalati nelle pubblicazioni inviate ai candidati: vendita di beni immobili da costruire, diritti patrimoniali dell’acquirente, garanzie restitutorie, venditore e fideiussione bancaria o assicurativa solo per immobili con richiesta o rilascio del permesso di costruire.

 

La traccia di diritto penale del 14 luglio

La traccia estratta di diritto penale è stata: “Concorso formale e concorso materiale di reati con particolare riferimento ai delitti di estorsione e di maltrattamenti commessi in ambito familiare”. Del delitto di maltrattamenti in famiglia si era occupato in più occasioni uno dei magistrati della Cassazione presenti nella Commissione esaminatrice: il Cons. Roberto Binenti, e nelle pubblicazioni da me inviate ai candidati c’erano due massime relative a sentenze, una del 2019 e una del 2020, in ordine alle quali il Cons. Binenti era stato membro del Collegio giudicante. È dunque probabile che sia stato lui a formulare la traccia di diritto penale.

In conclusione, anche questa volta le pubblicazioni dei commissari si sono rivelate utili per i candidati, anche se in precedenti concorsi lo erano state in misura decisamente maggiore.

Federico Brusca