Esultare per la morte di un detenuto è ignobile e vergognoso

Suicidio detenuto, SAPPE: “Esultare per morte detenuto è ignobile e vergognoso”

 

“Esultare per la morte di un detenuto è cosa ignobile e vergognosa. Il suicidio in carcere è sempre — oltre che una tragedia personale — una sconfitta per lo Stato. E ci vuole rispetto umano e cristiano ancor prima di quello istituzionale. Chi ha dato dimostrazione della sua insensibilità se ne assumerà le responsabilità. Quel che è certo è che non rappresentano affatto le donne e gli uomini del Corpo Polizia Penitenziaria che ogni giorno lavorano nelle carceri con professionalità, abnegazione ma soprattutto umanità. Ma, anzi, ci danneggiano con le loro stupide e truci esternazioni, ancorché pubblicate sul profilo Facebook di una organizzazione sindacale assolutamente minoritaria”.

Lo dichiara Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, commentando certi messaggi  apparsi su social network rispetto al suicidio di un detenuto a Milano Opera.

 

Roma, 18 febbraio 2015

 

Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE +39.335.7744686 – Segreteria Generale Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria – Via Trionfale, 79/a – 00136 Roma – Tel. 06.3975901 fax 06.39733669 – stampa@sappe.it