
Papa Leone XIV, iniziamo proprio male!!!
Per la prima volta nella storia, un Papa, subito dopo essere stato eletto, ha dichiarato apertamente di essere un tifoso di una squadra italiana di calcio, precisamente della Roma. È quello che ha fatto il neo eletto Papa Leone XIV (al secolo Robert Francis Prevost).
Forse si è dichiarato tifoso di quella squadra per attirarsi le simpatie dei tifosi della stessa, ma, se così è stato, ha sbagliato in pieno. Infatti, la Roma è sicuramente la squadra di calcio più odiata, sportivamente parlando, in Italia.
Infatti, sono in cattivi, o pessimi, rapporti con i tifosi della Roma tutte (nessuna esclusa) le tifoserie delle più importanti squadre italiane di calcio, vale a dire quelle che hanno più tifosi e/o che hanno vinto più trofei calcistici, vale a dire, nell’ordine: Juventus, Milan, Inter, Napoli, Torino, Bologna, Lazio, Fiorentina, Genoa, Sampdoria, Atalanta, Cagliari, Verona, Parma, Venezia, Bari, Lecce, Salernitana, Brescia, Catanzaro, Catania, Messina, Perugia, Ascoli e Pescara.
E se a questo aggiungiamo che Padre Giuseppe Pagano, amico del neo Papa, ha dichiarato, sempre poco dopo l’elezione di Leone XIV, che “i tifosi della Lazio sono i più burini”, ecco che la frittata è fatta.
Cosa comporterà (anzi, cosa sta già comportando) tutto questo? Che Leone XIV si sta alienando, anzi, si è già alienato, le simpatie di moltissimi Italiani, a cominciare, ovviamente, dai tifosi della Lazio.
Proprio al fine di verificare se ciò che ho appena scritto è reale, domenica 1° giugno mi sono recato a Piazza San Pietro. Erano presenti non più di 70.000 persone, quasi tutte nella Piazza medesima. Via della Conciliazione era quasi deserta.
L’ultima volta che ero andato a Piazza San Pietro era stata domenica 26 gennaio (quando era ancora vivo il compianto Papa Francesco), in occasione del Giubileo dei giornalisti, categoria alla quale appartengo da quasi mezzo secolo. Ebbene, il 26 gennaio Via della Conciliazione era piena, tant’è vero che complessivamente erano presenti non meno di 150.000 persone.
Eppure, il 1° giugno c’era il Giubileo delle famiglie, dei bambini, dei nonni e degli anziani, che tutti insieme sono, ovviamente, infinitamente più di noi giornalisti. E non solo: mentre il 26 gennaio avevo parcheggiato la mia auto a due chilometri da San Pietro perché più vicino non c’era posto, il 1° giugno ho potuto parcheggiare a poche centinaia di metri da Piazza San Pietro. E se non fosse che, ovviamente, a Via della Conciliazione è vietato non solo il parcheggio, ma anche il transito in macchina, avrei potuto facilmente parcheggiare anche lì.
Però Papa Leone XIV, che è sì un tifoso della Roma, ma non è certo un cretino, ha già capito che avrebbe fatto meglio a non rivelare qual è la sua squadra del cuore, e ha cominciato a fare marcia indietro. Infatti, il 27 maggio, quando ha ricevuto in Vaticano, in Sala Clementina, i calciatori e i dirigenti del Napoli neo campione d’Italia, ha esordito dicendo loro: “Non mi avete applaudito perché la stampa dice che io sono romanista. Ma non tutto quello che leggete nella stampa è vero.” Ovviamente il Papa scherzava, ma non troppo …
Quanto invece alla frase “i tifosi della Lazio sono i più burini”, pronunciata da Padre Giuseppe Pagano, non c’è stata alcuna marcia indietro. E se qualcuno avesse dei dubbi circa il fatto che tale sacerdote l’abbia pronunciata, basta che la digiti su Google insieme al nome di quel sacerdote.
In conclusione, credo proprio che le folle oceaniche che si vedevano a San Pietro e a Via della Conciliazione quando c’era Papa Francesco, con Papa Prevost non si vedranno mai.
Federico Brusca